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venerdì 16 novembre 2012

Natura, cultura e paesaggio. Le architetture sembra diventino forme chimiche molecolari viste al microscopio, la vegetazione e il mare appaiono come un’addizione
posticcia, per poter meglio simulare un’imitazione del “reale”. Si può dire che l’intervento umano sul paesaggio sia innaturale? O l’uomo non fa altro che riprodurre un proprio senso e organizzazione, influenzato anche dalla natura stessa. L’uomo è natura? L’uomo è cultura, all’uomo appartiene la conscia elaborazione pianificatoria. Il paesaggio è comunque oggetto rappresentativo, è oggetto culturale per cui è necessario abbandonare l’ingenua concezione di naturalità.
La rappresentazione una città turistica: Eivissa.










 

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